A poco più di un mese dalla fine del suo mandato, Mario Draghi rilancia la Bce in una manovra a sostegno della crescita: taglio dei tassi e nuovo Qe ma anche stimolo ai governi di cambiare politiche: i più ricchi investano di più, i più indebitati non puntino su nuovo debito. Osvaldo De Paolini, vicedirettore del Messaggero, spiega i perché della mossa di Draghi a poche settimane dall'avvicendamento alla Bce con Christine Lagarde
Ultimo aggiornamento: 18:49
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