Tutti contro gli Stati Uniti dopo il veto alla bozza dell'Onu che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza. «Un veto immorale», secondo il presidente palestinese Abu Mazen.
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Veto Usa, cosa è successo
Gli Usa bocciano la proposta di un cessate il fuoco immediato a Gaza al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Una tregua che l'Onu giudica invece necessaria, visto che la situazione nella Striscia è vicina al «punto di non ritorno», con «l'ordine civile che sta crollando». Gli aiuti umanitari, nel collo di bottiglia del valico di Rafah, stentano ad arrivare all'enclave palestinese. «Le strade - ha denunciato il direttore dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Thomas White - sono nel caos, soprattutto dopo il tramonto: alcuni convogli umanitari sono stati saccheggiati e i veicoli dell'Onu presi a sassate. La società è sull'orlo del collasso totale». Mentre sul terreno la battaglia infuria.
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Netanyahu elogia gli Usa
La posizione degli Usa è «giusta». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu sul veto espresso dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza dell'Onu. «Gli altri Paesi devono comprendere - ha aggiunto - che è impossibile sostenere l'eliminazione di Hamas da una parte, e dall'altra fare appello per lo stop della guerra che impedirebbe quella eliminazione». Israele - ha concluso - «proseguirà la sua giustificata guerra volta all'eliminazione di Hamas e per raggiungere il resto degli obiettivi che sono stati stabiliti».
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Pesanti combattimenti nella Striscia
Proseguono i pesanti scontri fra Hamas e Israele in diverse zone della Striscia di Gaza. Le Brigate di Al-Qassam, fazione militare di Hamas, ha reso noto di «scontri corpo a corpo con le forze di occupazione a ovest del campo profughi di Jabalia», dove si combatte da giorni, nel nord. E anche a Zaytoun, sempre nel nord della Striscia. Secondo l'Idf, militanti di Hamas hanno occupato edifici nel campo. Uomini di Hamas hanno predisposto imboscate sempre nella stessa zona. Ma i militari israeliani, si rivendica, sono riusciti ad affiancare il nemico, sorpendendolo. Sempre secondo l'Idf prosegue la battaglia a Khan Yunis, nel sud, sostenuta dalle forze aeree. Un ordigno è esploso accanto a una moschea attaccata dai militari. Diverse altre operazioni israeliane sono in corso nel sud, inclusa una contro una postazione di comando e un tunnel di Hamas.