Sono intervenuti con «rapidità» e «sangue freddo» riuscendo, nel giro di poco tempo, a portare in salvo passeggeri ed equipaggio, a bordo del traghetto «Euroferry Olympia» della Grimaldi Lines, in rotta da Igoumenitsa a Brindisi, divorato dalle fiamme.
Incendio su un traghetto della Grimaldi Lines tra Italia e Grecia: le operazioni di soccorso in mare
«Sono pienamente soddisfatto del mio equipaggio. La guardia costiera greca, essendo noi l'unica unità in zona, ci ha nominato 'Osc' (on scene coordinator). C'è stata rapidità e la nomina a 'Osc' è sinonimo della nostra centralità nel soccorso», osserva il comandante. «Noi siamo abituati a operare in contesti di elevata tensione, lo studio delle procedure e il sangue freddo ci devono accompagnare - precisa Cristalli -. Sono orgoglioso di quanto fatto dal mio equipaggio. La situazione era delicata, un incendio su una nave è una delle cose più pericolose che possa succedere». Una volta conclusa la fase di soccorso, ci si è resi conto che tra i passeggeri una persona, un uomo sembra di nazionalità straniera, era lievemente ferito. «A bordo ci siamo resi conto che una persona stava male - sottolinea il comandante Cristalli - Aveva delle macchie scure in viso, credo legate alla respirazione dei fumi dell'incendio. Tra le persone che abbiamo salvato c'era anche il medico bordo, lo ha visitato e ha ravvisato l'opportunità di farlo sbarcare. Ci siamo mossi per far convergere una motovedetta greca a bordo della quale è stato imbarcato». «Tutte le persone soccorse sono state dotate di mascherine e coperte termiche, la situazione a bordo è sotto controllo», continua il comandante spiegando che ora il pattugliatore P.01 'Monte Speronè è diretto al porto di Corfù dove saranno tutti sbarcati.