«Sono fiero e orgoglioso che a molti anni dalla morte ancora si ricordi la figura di mio padre: ha fatto molto per l'Italia. Non andava a raccontare le sue imprese e le sue gesta personali perché era un uomo semplice e umile. Sulla vita privata era taciturno, parlava solo di ciclismo e di sport in pubblico». Lo dice Luigi Bartali, figlio di Gino Bartali, commentando la traccia di maturità su suo padre. Per Bartali, «mio padre è stato un esempio: era una persona corretta nello sport, oggi cosa rara, e nella vita. I giovani dovrebbero capire il personaggio e il periodo in cui è vissuto e trarre dai suoi comportamenti esempi propri».
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