Oltre 10 mila follower hanno abbandonato il profilo di Chiara Ferragni dopo l'affaire Pandoro Balocco.
La strategia del silenzio
La strategia scelta del team di comunicazione Ferragni è stata dunque quella del silenzio, anche di fronte alla stoccata di Giorgia Meloni ad Atreju 2023, a cui ha risposto solo Fedez. Un contrattacco tra l'altro molto discusso dagli utenti che hanno percepito tra le righe una sua netta presa di distanza dalla crisi. «Io e mia moglie siamo due cose diverse», ha detto non troppo velatamente il rapper, che ha però ricordato le altre iniziative benefiche promosse della coppia negli ultimi anni e improvvisamente dimenticate.
Un silenzio, quello di Ferragni, che ha senza dubbio l'obiettivo di placare gli animi dei follower che negli ultimi giorni si sono scagliati, troppo spesso sfociando nel social hating, nei commenti dei suoi post. «"Operazione fatta in buona fede” è un insulto all’intelligenza di tutti!», scrive un utente sotto una foto della figlia Vittoria.
Un danno d'immagine per Chiara Ferragni ma soprattutto un danno economico per l'impero Ferragnez che vede traballare presenti e futuri collaborazioni con i brand, prima in fila per partnership, ora ben attenti a entrare con lei nello storm.
Persi oltre 10mila follower
Secondo i dati dell'osservatorio Arcadia.com dal 14 a 17 dicembre Ferragni ha perso oltre 10 mila follower passando da 29.732.289 a 29.721.450. «Si tratta del calo più consistente dell'anno», spiega Domenico Giordano, data analyst Arcadia.
Una percentuale certo minima rispetto al totale di utenti che la seguono ma comunque indicativa di un sentiment generale negativo. Monitorando le menzioni degli ultimi 7 giorni, i dati Arcadia mostrano un 24,6% di interazioni negative a fronte di un 13,6% di positivo. Sì perché non sono mancati i sostenitori dell'imprenditrice digitale che si sono schierati contro la decisione dell'Antitrust.
Interazioni in picchiata
«Dal 14 dicembre a oggi - spiega Giordano - le interazioni con il profilo sono cadute in picchiata. Si è passati dall'1,9% del giorno 12 dicembre allo 0 del 15 dicembre». Si tratta di uno dei parametri fondamentali nel monitorare il successo di un influencer e nel determinare la sua appetibilità.
Si tratta della fine dell'epoca Ferragni? E' questa la domanda a cui esperti di influncer marketing e comunicazione si affrettano a rispondere. Certo è che non è la prima volta che l'amatissima imprenditrice si trova ad affrontare una crisi come questa: dalla festa organizzata nel 2018 a Fedez all'interno del supermarket di City Life a Milano all'insegna degli sprechi alla polemica per l'acqua griffata Evian da 8 euro a bottiglia. Critiche, ora rispolverate, che prima della vicenda Pandoro sembravano già archiviate nella mente di molti. Chissà se la memoria a breve termine dei social perdonerà anche questa.