Con un messaggio pubblicato sulla propria piattaforma (il 4380 del 6 dicembre) l'Inps ha annunciato una serie di novità per quanto riguarda i voucher. Da dicembre 2023 sarà infatti possibile ricaricarli anche al supermercato, al bar o alla tabaccheria. È stata inoltre attivata sull'AppIO e su MyInps una nuova funzionalità che consente di tracciare la propria attività di lavoro occasionale (che sia in qualità di prestatore o di utilizzatore). Vediamo di seguito le novità introdotte per quanto riguarda i voucher per prestazioni occasionali.
Nuove modalità di versamento
A partire dal mese corrente, la provvista finanziaria per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale (gli ex voucher) può avvenire con il sistema di pagamento pagoPA, quindi tramite versamenti online o presso tutti i canali di pagamento fisici: banca, Atm, edicole, bar, supermercati.
La novità riguarda le prestazioni di lavoro erogate sia tramite il Libretto Famiglia sia tramite il «contratto di prestazione occasionale» (riservato a imprese e titolari di partita Iva). La gestione del rapporto occasionale si svolge interamente online, su una piattaforma messa a disposizione dall'Inps.
Il portafoglio telematico
Per poter ricorrere alle prestazioni di lavoro occasionali - che sia con il Libretto Famiglia o con il suddetto contratto di prestaizone occasionale - l'utilizzatore deve prima aver alimentato il proprio portafoglio telematico, attraverso il versamento della provvista destinata a finanziare l'erogazione del compenso al prestatore, insieme al pagamento degli oneri Inps e dei costi di gestione. Il versamento può essere effettuato tramite il modello F24 utilizzando come causale LIFA o CLOC).
Le prestazioni occasionali di lavoro
Con prestazioni di lavoro occasionali si indicano tutte le attività svolte entro certi limiti d'importo e di durata, che vengono calcolati per anno civile (dal 1° gennaio al 31 dicembre).
Se tali limiti vengono superati il rapporto di lavoro non può rientrare nella categoria "di prestazione occasionale" ma deve essere trasformato in contratto a tempo pieno e indeterminato. Chi fruisce delle prestazioni occasionali famiglia, impresa o titolare di partita Iva) è chiamato utilizzatore (una specie di datore di lavoro). Chi offre le prestazioni lavorative è chiamato prestatore. Le prestazioni occasionali sono oggi soggette a tre regimi: uno per le famiglie (Libretto Famiglia); un altro per le «non famiglie», cioè imprese, professionisti e altri titolari di partita Iva (contratto di prestazione occasionale, in sigla Prest.O); il terzo, per il settore agricolo.