Si erano riuniti per festeggiare il primo “complemese” della loro bambina insieme ai nonni e altri parenti, ma la festa è stata “interrotta” dal viavai incessante di api all’interno della loro abitazione.
COSA E’ SUCCESSO?
Doveva essere un pomeriggio di festa quello di venerdì scorso in una casa a Castelnuovo di Porto, alle porte della Capitale. I genitori di una bimba di appena un mese aveva organizzato tutto per festeggiare il primo “complemese” della loro piccola, ma hanno dovuto “rinviare” la festa perché all’interno della casa hanno notato un incessante andirivieni di insetti, in particolare dalla camera della loro figliola. A nulla sono valsi i tentati dei vigili del fuoco allertati dalla famiglia e nemmeno l’intervento - dello scorso maggio - di un apicoltore locale per tentare di dissuadere gli insetti con schiume e con il fuoco. Le api hanno trovato un altro riparo - all’interno delle mura domestiche - e sono riuscite ad invadere la camera da letto della piccina e il bagno. «Il nido era nell’intercapedine tre mesi fa e le api erano entrate dalla fessura di un tubo esterno, ma “minacciate” dalla schiuma e dal fuoco si sono spostate e hanno trovato rifugio in un altro luogo», spiega al Messaggero l’esperto zoofilo Andrea Lunerti. «Non bisogna mai utilizzare prodotti “fai da te” perché non si riuscirà mai a neutralizzare l’intera colonia, ma a creare il panico e mettere in serio pericolo l’incolumità delle altre persone». La famiglia si era dunque allontanata momentaneamente dal luogo per le operazioni di messa in sicurezza: dieci i favi rimossi mentre gli insetti sono stati condotti al Rifugio del Lupo. Un fenomeno in crescita quello delle api e delle vespe negli annessi casalinghi. «I 40 giorni di pioggia dei mesi scorsi hanno causato un ritardo nella loro attività riproduttiva e questo ha permesso agli insetti di approfittare di numerosi spazi dove ripararsi». Al termine dell’intervento, la famiglia è potuta rientrare in casa e dare il via ai festeggiamenti per la piccola.