Un papà racconta che la figlia lo ha tenuto informato via whatsapp
Roma, 2 apr. (askanews) -Genitori sotto choc sono andati a recuperare i loro figli dopo che un 12enne ha aperto il fuoco uccidendo un compagno e ferendone altri due in modo grave in una scuola a Vantaa, città a nord di Helsinki, capitale della Finlandia.
L'autore della sparatoria, che è stato poco dopo fermato dalla polizia, a cui si sarebbe consegnato senza opporre resistenza, sarebbe un soggetto "problematico", secondo Ayan Hanif, 13 anni, allievo dell'istituto scolastico, mentre l'area resta cordonata e presidiata dagli agenti: "Penso di aver udito uno o due colpi di pistola, ma non sono sicuro", ha spiegato. "Non ero suo amico, non andavamo molto d'accordo.
Agli studenti è stato detto di restare in classe e di non muoversi fino ad emergenza finita, come racconta questo papà, Janne Savolainen: "Ho iniziato a ricevere notizie verso le 9.30 sul fatto che c'era stata una sparatoria a scuola".
"Lei è riuscita a inviarmi dei messaggi via whatsapp, in mattinata - prosegue, riferendosi alla figlia - dicendomi che erano seduti a terra e aspettavano istruzioni dall'insegnante. È una sorpresa enorme che qualcosa del genere possa succedere, stiamo parlando di una scuola primaria, sono dei bambini".