«Liberate tutti i prigionieri».
In questi giorni su Novaya Gazeta Europe è uscita la notizia di una presunta proposta per un piano di pace per l'Ucraina sostenuta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il piano prevede il congelamento del conflitto lungo l'attuale linea del fronte, l'impegno di Usa e Russia a non ricorrere ad armi nucleari in nessuna circostanza, la garanzia che l'Ucraina rimanga non allineata fino al 2040, anno in cui secondo il piano si svolgerebbero dei referendum sul futuro del Paese, e con uno scambio di tutti i prigionieri di guerra, e l'impegno della Russia a non opporsi alla possibile adesione dell'Ucraina all'Unione europea.
Novaya Gazeta Europe sostiene che, secondo una fonte ben informata, sia Mosca sia Kiev starebbero vagliando una bozza del documento, che si baserebbe sui negoziati svolti poco dopo l'inizio del conflitto, nel 2022. Secondo la fonte, «il piano di pace otterrebbe probabilmente il sostegno di un certo numero di politici europei e sarà anche proposto ai Paesi del sud del mondo». Tuttavia Novaya Gazeta Europe scrive che «questa è almeno la nona bozza di questo tipo ed è improbabile che quest'ultima proposta venga adottata».