Giocare questi playoff non è facile, il passato non conta, si gioca tutto su due partite.
Ultimo aggiornamento: 13:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vediamo cosa succede. La Svezia gioca senza pressione, non si aspetta tanto mentre quando c'ero io tutti si aspettavano che vincessimo Mondiale ed Europeo. Se vince o perde non ci sono le stesse reazioni dei media rispetto a quando giocavo io». Sono le parole di Zlatan Ibrahimovic che ai microfoni di Sky Sport 24 parla dell'imminente spareggio per accedere ai mondiali di Russia tra Svezia e Italia, l'andata domani alla Friends Arena di Solna, il ritorno lunedì a San Siro. «Saranno due belle partite, non facili per entrambe. La Svezia farò di tutto per passare e lo stesso farà l'Italia, mi aspetto due belle partite, sono come due finali -prosegue l'attaccante scandinavo che in Italia ha vestito le maglie di Inter, Milan e Juventus-. La Svezia ha fatto un buon lavoro, ha passato un girone difficile con Olanda e Francia, oggi c'è più il collettivo. Tutti hanno cominciato da zero e ora hanno l'opportunità di farsi vedere, il nuovo ct (Jan Andersson ndr) ha scelto giocatori con meno esperienza ripartendo da zero». «Chi toglierei all'Italia? Verratti, nessuno è più forte di lui. Al Paris Saint Germain l'ho visto arrivare e crescere fino a diventare uno dei più forti al mondo. Il suo giusto utilizzo è quello che ha a Parigi, come centrale basso di centrocampo», conclude.