Roma, adesione al "Twinning project" per la formazione e la riabilitazione dei detenuti della casa circondariale di Rebibbia

Presente la CEO Lina Souloukou ma anche l'attaccante Abraham

Martedì 12 Marzo 2024
Lina Souloukou, CEO Roma

Nella giornata del 12 marzo ha preso vita una nuova iniziativa di utilità sociale a cui ha preso parte la Roma, presso la Casa Circondariale di Rebibbia. La società giallorossa ha firmato l'accordo di adesione e collaborazione al programma educativo di riablitiazione "Twinning Project".

Le parole del CEO Souloukou

A presenziare la CEO Lina Souloukou, il Chief Football Operating Officier Maurizio Lombardo e l'attaccante giallorosso Tammy Abraham (attualmente infortunato).

Presenti anche David Dein, fondatore del progetto ed ex vicepresidente dell'Arsenal, la CEO del Twinning Project Italy Sasha Fugazzola. 

I rappresentanti della Roma hanno firmato il contratto e successivamente si sono recati nel campo di calcio dell'istituto per salutare i partecipanti e scattare qualche foto. «Siamo onorati di essere stati scelti come primo club in Italia per collaborare a questo progetto di grande rilevanza sociale», ha dichiarato Lina Souloukou. «Il Twinning Project è la dimostrazione di come il calcio possa avere un impatto sulla vita delle persone in qualsiasi condizione, anche in situazioni estremamente difficili come il regime di detenzione. La Famiglia Friedkin e l’AS Roma si impegnano ogni giorno per cercare di restituire alla propria community un beneficio commisurato alla passione e all'affetto che viene manifestato quotidianamente dal popolo romanista. Per questo, sapere che grazie a questo contributo sarà possibile offrire una nuova possibilità a chi ha sbagliato, ci rende orgogliosi e ci stimola a operare sempre di più come una vera e propria piattaforma sociale».

Sasha Fugazzola, CEO di Twinning Project Italia, ha commentato: «Siamo entusiasti di collaborare con l'AS Roma come primo Club. Siamo rimasti estremamente colpiti dalla loro immediata comprensione e dall'impegno con l'aspetto comunitario e di responsabilità sociale del progetto. Il calcio può sprigionare una potente spinta positiva e il Twinning Project la userà per aiutare le persone a cambiare la loro vita una volta uscite di prigione. In Italia si sta già lavorando nelle comunità carcerarie per ridurre la recidiva e questa iniziativa si baserà su un programma di calcio strutturato e collaudato. Crediamo che il Twinning Project farà davvero la differenza per gli individui e le comunità di tutto il Paese».

Il Twinning project

Il Twinning Project, che nasce nel Regno Unito e che la Roma inaugura per prima in Italia, prevede il gemellaggio tra squadre di calcio professionistiche ed istituti di pena per offrire opportunità concrete per preparare meglio i detenuti al rilascio, a trovare un impiego e ridurre il tasso di recidiva. L’accordo prevede che gli allenatori del club giallorosso si rechino settimanalmente a Rebibbia per tenere un corso di base per i detenuti e le detenute che vogliano apprendere le nozioni per potersi formare come futuri coach.

Le lezioni toccheranno temi come il miglioramento della comunicazione e della riflessione, lavoro di squadra, pianificazione, leadership, risoluzione dei conflitti e miglioramento della salute fisica e mentale. 

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