In tutte le fasce di età è cominciata la discesa dei nuovi casi di Covid rilevati ogni giorno. C'è solo una rumorosa eccezione: tra 0 e 9 anni la salita dei contagi appare inarrestabile, la linea che li descrive in un grafico è di fatto verticale. Questo succede per due motivi: il primo è che a due settimane dalla riapertura delle scuole, si sta avvertendo il contraccolpo sulla circolazione del virus alle materne e alle elementari; il secondo è che tra 0 e 9 anni solo una piccola quota di bambini è vaccinati (Pfizer è autorizzato dai 5 anni in su, ma anche alle elementari la maggioranza non è immunizzata visto che tra i 5 e gli 11 anni è vaccinato solo il 14 per cento).
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Secondo il matematico del Cnr, Giovanni Sebastiani, il picco della percentuale di positivi ai molecolari è stato raggiunto il 6 gennaio, mentre l'11 gennaio è iniziata la discesa degli ingressi in terapia intensiva; il picco dei morti è previsto la settimana prossima. «C'è però un elemento che ci deve consigliare prudenza nel parlare di picchi, perché è possibile una risalita: il tasso di positività dei tamponi molecolari eseguiti non scende più, è in una fase di stagnazione». Questo solitamente preannuncia una risalita anche dei casi positivi.
Curve dei contagi per fasce d'età
E allora si torna alle curve dei contagi per fasce di età. L'analista Lorenzo Ruffino ha realizzato un grafico, elaborando i dati dell'Istituto superiore di sanità, rilanciato su Twitter. Mostra in modo efficace che la discesa della curva delle nuove infezioni è già evidente in tutte le fasce di età. Molto marcata tra i 20-29 anni, è nella sua fase iniziale tra gli over 80 che fino a pochi giorni fa mostravano una fase di crescita. Ma se si isolano i bambini tra 0 e 9 anni si vede una corsa, che non si è ancora arrestata, cominciata a gennaio.
Conferma il report diffuso venerdì dall'Istituto superiore di sanità sull'andamento della pandemia: «In crescita nell’ultima settimana, la percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare (24% vs 20% rilevato nella settimana precedente), verosimilmente per la riapertura delle scuole e la maggiore attività di screening effettuata all’interno delle strutture scolastiche. Nell’ultima settimana il 13% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 38% nella fascia d’età 5-11 anni, il 48% nella fascia 12-19 anni. Rallenta la crescita del tasso di incidenza nelle fasce 12-15 e 16-19 anni, mentre risultano in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni. Sebbene il dato non sia ancora da considerarsi come consolidato, nell’ultima settimana sembra rilevabile una diminuzione del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età 0-19 anni».