No a creme antirughe e trattamenti anti-età, sì a un sonno adeguato come chiave per vedersi e soprattutto sentirsi più giovani.
Gli esperimenti
Il primo, durato un mese e condotto su un campione di 429 persone tra i 18 e i 70 anni, ha monitorato il sonno dei soggetti nell’arco di un mese. Ogni notte di sonno scarso equivaleva a sentirsi un quarto di anno in più, mentre chi ha dichiarato d’aver riposato bene si percepiva in media sei anni più giovane.
Nel secondo studio 186 partecipanti hanno dormito in un laboratorio per due giorni e per non più di quattro ore a notte. La sensazione di invecchiamento, circa 4 anni e mezzo in più rispetto all’età reale, è maggiore quando le persone sperimentano una grave privazione del sonno. Tra i soggetti, i cosiddetti mattinieri sono quelli che maggiormente hanno sentito l’impatto dell’esperimento. Hanno dichiarato infatti di sentirsi più vecchi di cinque anni rispetto ai nottambuli.
I benefici di un buon sonno
Non dormire abbastanza può far sentire l’individuo anche di cinque o dieci anni più vecchio di quel che realmente è, percezione ulteriormente aggravato da problemi di salute vari e di mobilità. «Il sonno insufficiente induce sensazioni di sonnolenza. La sonnolenza è un importante stato motivazionale che ci fa dare priorità al sonno e riduce i nostri livelli di energia», ha dichiarato Balter. Le parole della studiosa riportate dalla Cnn sottolineano l’importanza del sentirsi fisicamente e socialmente attivi per sentirsi sempre giovani.
I benefici di un buon sonno e del sentirsi più giovani sono tanti. La scienza li associa a un miglioramento generale della salute fisica e mentale, a una vita più lunga, un tasso più basso di demenza e un rischio minore di incappare in stati depressivi. Ne giova anche la personalità, che diventa più ottimista, speranzosa e resiliente.