Un colpo che avrebbe potuto fruttare migliaia di euro, ma che grazie all'iniziativa di due negozianti è andato in fumo. Siamo a Talenti, in viale Marx. Sono le 16,30 di giovedì pomeriggio. Un'auto si avvicina alla gioielleria Mariani dove ci sono le due commesse in attesa di qualche cliente. I banditi osservano, si guardano attorno. Attendono il momento opportuno ed entrano in azione. Due uomini, parzialmente travisati, entrano nella gioielleria. Una volta dentro strattonano violentemente e buttano a terra le due commesse, minacciandole di fare quello che dicono, senza scherzi.
Fuori dal negozio c'è il palo, un sessantenne con indosso occhiali scuri, racconteranno i testimoni. E' a bordo dell'auto pronta per la fuga. I complici all'interno del negozio fanno razzia di oro, gioielli e orologi dagli espositori e dalle vetrine. Sono fasi concitate. Le ragazze impaurite urlano per la disperazione. Tanto che fuori qualcuno le sente e si mobilita. I rapinatori escono in fretta e furia, ma appena in strada vengono affrontati e inseguiti da un paio di negozianti: volano calci, pugni e schiaffoni. Ad avere la peggio sono proprio i banditi che devono batttere in ritirata. Mollano la refurtiva e saltano al volo nell'auto del complice che intanto è passato a prendeli.
Pochi secondi e spariscono nel nulla.