Festa di compleanno nella sua Città natale per Gina Lollobrigida e nel “suo” teatro Narzio.
Un cinema teatro Narzio che ha chiuso i battenti nello scorso secolo nel 1981:” L'ultimo film proiettato - racconta Angelo Appodia, che li proiettata in sala - fu i Il Marchese del Grillo e poi il cinema chiuse le porte”. Ma non fu abbandonato da chi lo aveva a cuore.
E la grande "Gina" fu una delle protagoniste della riapertura a capo di un comitato di cittadini che chiese più volte alla Regione Lazio di acquistare lo stabile e riaprire il cinema teatro. Cosa che avvenne sotto la presidenza di Francesco Storace e con il finanziamento della giunta regionale di Nicola Zingaretti sono arrivati i soldi per completare la ristrutturazione e a giugno 2021 è stato inaugurato ed aperto.
Solo per problemi contingenti la Lollobrigida non partecipò alla festa dell'inaugurazione. Aveva però tagliato il nastro ad ottobre del 2019 dell'inizio dei lavori di restauro che poi sono arrivati alla conclusione. Lunedì prossimo vedrà finalmente il suo teatro completamente rimesso a nuovo e già operativo. Ad ottobre di tre anni fa si era commossa nel rivederlo e ci teneva ad inaugurarlo, il Comune come promesso allora, ha intitolato la platea proprio a Gina Lollobrigida ed ora in quella sala festeggerà i suoi 95 anni.
Ad ottobre di tre anni fa in una piazza della Resistenza gremita proprio di fronte al Narzio la “ Lollo” ricordò anche alcuni aneddoti della sua vita da bambina a Subiaco, dove rimase fino all’età di 17 anni: “Da bambina ero molto vivace – ricordò la Bersagliera – a scuola mi misero in una classe con i maschietti per cercare di farmi stare calma e più buona, diventai, invece, la loro capo banda dei maschietti, ero incontenibile”.
Oltre alla festa la Lollobrigida consegnerà il premio cinematografico a lei intestato e alla prima edizione, andrà a Barbara Bouchet e all'attrice emergente romana Alice Maselli. La manifestazione è organizzata dal Comune di Subiaco e dalla Pro loco.
“Subiaco è orgogliosa - dice il sindaco Domenico Petrini - di aver dato i natali ad una donna che ha fatto della sua carriera non solo cinematografica ma anche artistica una firma prestigiosa e riconosciuta in tutto il mondo. Il premio che porterà il suo nome nasce con il desiderio di celebrarla”. Ma c è anche chi la conosce bene come Giorgio Orlandi, suo amico e presidente della Pro loco: “ Gina sin da bambina mostrava doti particolari- racconta Giorgio - era molto estrosa, gli piaceva ballare e fare i dispetti alle amiche. Al Narzio oltre a cantare brani lirici interpretò anche la figura di Totò e lo fece benissimo, già da bambina mostrava quelle doti che l'hanno poi portata ad essere una icona mondiale del cinema, una grande artista sublacense”.