Un colpo di pistola al cuore: ingegnere
mestrino ucciso in Costa d'Avorio

Giovedì 23 Febbraio 2012
Costa d'Avorio (archivio)
VENEZIA - Ingegnere mestrino rapinato e assassinato in Costa d'Avorio. Il drammatico fatto accaduto marted sera a Bonoua, villaggio africano a 60 chilometri da Abidjan. La vittima Michele Pozzobon, un 54enne di Zelarino, in Costa d'Avorio per lavoro.



L'uomo era arrivato in Africa da pochi giorni e viveva al primo piano di una bifamiliare, insieme a una colf e a un custode. Martedì la casa ha subito l'assalto di quattro banditi che sono entrati armati per rapinarlo: hanno preso Pozzobon e lo hanno trascinato nel patio esterno, qui è nata una colluttazione, poi gli spari. Un proiettile ha raggiunto l'ingegnere al cuore, uccidendolo.



Dei banditi non c'è traccia. Il corpo di Pozzobon è rimasto nella casa per l'intera nottata perché negli ospedali della capitale non c'erano camere mortuarie libere. I familiari stanno preparando la partenza per raggiungere il Paese.



Pozzobon aveva lavorato per anni alla "Ave Industries" di Martellago, un'azienda nel settore dell'imbottigliamento. Per la ditta era molto spesso stato in Costa d'Avorio. A settembre si era dimesso per intraprendere un altro lavoro, sempre in Africa, e meditava di trasferirvisi definitivamente.
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 13:20

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