VENEZIA - «La mia visita non è soltanto un tributo emotivo a un luogo dove ho esordito, ma è il riconoscimento che la sede di Venezia è la più sofferente e disagiata dell'intero Paese, ha tratti così specifici che erano ampiamente noti». Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nel corso della sua visita al Tribunale di Venezia.
«Forse - ha proseguito - sono il primo ministro che provenga dalla magistratura con l'esercizio della Procura, per di più in questa città. Ci sono i problemi di giustizia penale e quelli di Venezia, da quelli più banali come il trasporto dei fascicoli per via acquea, che ha sorpreso la mia amica Marta Cartabia, rimasta allucinata perché non aveva la più pallida idea di come funzionasse. Io idea ce l'ho - ha concluso - non è pallida ma è consolidata»