Marghera. Spacciatore usa la tecnica del criceto: nasconde sotto la lingua e dietro alle guance 59 dosi di droga

Martedì 30 Gennaio 2024 di Davide Tamiello
Marghera. Spacciatore usa la tecnica del criceto: nasconde sotto la lingua e dietro alle guance 59 dosi di droga

MARGHERA - Che gli spacciatori nascondano le dosi di stupefacente in bocca (per ingoiarle in caso di controllo e risultare così puliti) ormai non è più un segreto. Il 34enne nigeriano arrestato pochi giorni fa dalla polizia locale a Marghera, però, ha esagerato: era riuscito a infilare sotto la lingua e dietro alle guance la bellezza di 59 dosi di droga, 36 di eroina e 23 di cocaina. 
L’episodio risale a sabato pomeriggio: le pattuglie del reparto Sicurezza urbana, ultimamente, stanno controllando quasi ogni giorno Marghera. In particolare, quella nell’area di piazza Sant’Antonio: da qualche tempo, infatti, una buona parte della criminalità di via Piave, forse spinta dai pattuglioni che in massapassano al setaccio il quartiere a giorni alterni, sembra essersi spostata proprio al di là del sottopasso di via Dante. 

IL CONTROLLO

La squadra dei vigili, sabato, si era concentrata proprio tra via Paolucci e piazza Sant’Antonio. L’attenzione degli agenti è caduta appunto sul giovane africano: l’uomo infatti continuava a percorrere sempre lo stesso tragitto, dalla fermata del tram al supermercato Alì, senza però mai entrare nel market né prendere il mezzo pubblico. Era chiaro, quindi, che stesse aspettando qualcosa o qualcuno. In particolare: qualche cliente. Gli agenti, insieme alla squadra cinofila, sono entrati in azione per fermarlo prima che provasse a ingoiare le dosi. Una pratica, in questo caso, anche molto pericolosa: anche se si trattava di involucri sigillati, non erano certo così sicuri da escludere la possibilità che si aprissero accidentalmente. Quando i vigili l’hanno costretto a sputare quello che aveva in bocca sono rimasti sorpresi: tra cocaina ed eroina, infatti, aveva oltre mezzo etto di droga tra i denti e la lingua. Se inavvertitamente si fossero aperti anche solo uno o due dosi, l’uomo avrebbe rischiato di finire in overdose. 
L’arresto è stato convalidato ieri mattina dal gip per le indagini preliminari.

L’uomo è stato anche processato per direttissima dal giudice Enrico Ciampaglia: condannato a un anno di reclusione e 1.200 euro di multa. La pena è stata sospesa e il 34enne è tornato in libertà, nonostante avesse un precedente specifico alle spalle. Una denuncia che, però, non è ancora andata a processo e dunque non ritenuta idonea a impedire la condizionale. 

Ultimo aggiornamento: 13:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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