VENEZIA - Questa volta il borseggio è stato filmato in diretta e per la malcapitata ladra non c’è stato nulla da fare, dopo essere stata circondata da un gruppo di Cittadini non distratti, l’associazione di volontari che da trent’anni si occupano di sventare borseggi a Venezia.
Ieri sotto processo per direttissima è finita F.C. ventinovenne di origine romena ed etnia Sinti per tentato furto aggravato. Assistita dall’avvocato d’ufficio Marco Zampini, la donna è comparsa ieri mattina in udienza e il giudice, dopo la convalida dell’arresto da parte delle Volanti, ha disposto per lei la misura di prevenzione dell’obbligo di dimora presso il campo Sinti di Roma. L’avvocato ha infatti chiesto i termini della difesa e proverà a chiudere la partita con un tentativo di risarcimento nei confronti della parte lesa (alla quale non è stato comunque rubato nulla).
Per una volta l’arresto di fatto è stato compiuto dai cittadini, poiché era in flagranza, anche se formalmente è stato eseguito dalla polizia di Stato.
IL BLITZ
Tutto è nato attorno alle 17 di lunedì, quando a Rialto una giovane donna incinta ha aperto lo zaino di una turista cinese (ma residente in Italia) cercando di estrarre il portafogli. Non aveva però visto che dietro di lei c’era Monica Poli, l’anima social dei Non Distratti, che stava riprendendo la scena. La ventinovenne è stata così circondata in attesa che i poliziotti la portassero via. Anche la vittima, che si è trovata lo zaino aperto, ha sporto denuncia e confermato la versione.
«Almeno questa ce la siamo tolta per un po’ - commenta Poli - ma ce ne sono sempre tante.