BIBIONE - Controlli nei cantieri a San Michele al Tagliamento, operai senza protezioni per non cadere nel vuoto: 8 aziende sospese e 250mila euro di sanzioni. Nell'ambito di un’operazione eseguita nella giornata del 26 marzo, in collaborazione tra i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, il personale dell’Ispettorato del Lavoro - Area Metropolitana di Venezia e del Comando Compagnia Carabinieri di Portogruaro, sono stati controllati 15 cantieri a San Michele al Tagliamento, frazione di Bibione.
L’attività è stata svolta nell’ambito delle verifiche finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro, di quello del sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
I controlli
Nel corso dei controlli 16 aziende sono risultate irregolari sotto il profilo della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Otto delle 22 aziende controllate sono state sospese per violazioni relative alla mancanza delle protezioni necessarie per impedire le cadute verso il vuoto. Tra i 45 lavoratori individuati, 1 è risultato non registrato (in nero) e 2 irregolari (con contratto di lavoro difforme all’effettivo svolgimento della prestazione).
Ai legali rappresentanti delle imprese irregolari sono stati notificati i provvedimenti di prescrizione, con i quali gli stessi sono stati intimati a ripristinare lo stato di regolarità dei cantieri. Sono state irrogate sanzioni per un importo pari a 250mila euro circa oltre che la diffida a regolarizzare la posizione del lavoratore in nero.