Ecovandali incastrati dalle telecamere: abbandonano rifiuti fuori dall’ecocentro per risparmiare in bolletta. Due famiglie multate

Giovedì 28 Marzo 2024 di Redazione Treviso
Un frame dei filmati delle telecamere

PEDEROBBA (TREVISO) – Ecovandali incastrati dalle telecamere: abbandonavano i rifiuti davanti alle isole ecologiche per risparmiare sulla bolletta. Nei guai sono finite due famiglie di Pederobba, denunciate e multate.

C’è chi si è disfatto della lavatrice e chi scaricava interi sacchi di immondizia. 

Da settimane la vigilanza ambientale del Consiglion di Bacino Priula era sulle tracce degli incivili che gettavano la loro immondizia davanti agli ecocentri di via Fossadel e via Delle Cente. Gli abbandoni avvenivano soprattutto nel fine settimana: elettrodomestici, calcinacci, sacchi di secco non riciclabile. Per smascherare i responsabili, sono state posizionate delle telecamere mobili, in collaborazione con il comune e la polizia locale. Proprio grazie ai filmati è stato possibile chiudere il cerchio sugli ecovandali: due famiglie composte da tre persone ciascuna. 
 

Le immagini parlano chiaro. In una registrazione del 26 febbraio due uomini a bordo di un’auto bianca raggiungono l’ecocentro e in poco meno di un minuto scaricano una vecchia lavatrice accanto al cancello e poi si dileguano. Il 17 marzo l’altro blitz. La “furbetta”, stavolta è una donna al volante di un’auto nera: la signora apre il bagagliaio e scarica ben 5 sacchi di plastica pieni di spazzatura accanto al cancello dell’ecocentro. Prima di andarsene, si prende anche il tempo di sbattere i tappettini del baule, ignara di essere filmata e incurante delle altre auto in transito. 

Targhe e volti alla mano, gli agenti della vigilanza ambientale hanno identificato i responsabili. Dagli accertamenti è emerso che entrambe le utenze in questione avevano ritirato i contenitori per la raccolta differenziata e li utilizzavano, esponendoli per lo svuotamento tramite il servizio porta a porta; tuttavia, parte dei loro rifiuti veniva smaltita anche attraverso questi comportamenti illeciti.

Oltre a non tener conto dell’impatto delle loro azioni sull’ambiente e sulla collettività, questi soggetti pensavano erroneamente di riuscire a eludere la tariffa sui rifiuti: ora invece saranno chiamati a sostenere il costo di pulizia e ripristino delle aree interessate dagli abbandoni.

«Da mesi condividiamo con la Vigilanza Ambientale del Bacino Priula un progetto di vigilanza attiva fortemente voluto dall’amministrazione comunale –  dichiara l’assessore all’Ambiente Fabio Maggio – gli ecocentri in particolare, oggetto in questi mesi di diversi abbandoni sono stati individuati come aree sensibili e così sono scattati i controlli. I risultati ottenuti parlano chiaro e confidiamo siano un efficace strumento di dissuasione nei confronti di coloro che scambiano il nostro territorio per una pattumiera e verso i quali non ci sarà alcuna tolleranza. A questi individui oltre alle sanzioni occorre una lezione di civiltà! I controlli non si esauriranno ma intendiamo intensificarli attraverso una più stretta collaborazione con la Vigilanza di Bacino e con lo sviluppo di ulteriori sinergie, anche attraverso mezzi e dispositivi sempre più evoluti. La tutela del territorio rappresenta per noi una priorità assoluta». 

Video

Ultimo aggiornamento: 11:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci