TREVISO - Ladri acrobati in centro a Treviso. Svaligiano un appartamento di via Lungosile Mattei arrampicandosi sui tubi del gas fino al terzo piano. Poi si allontanano con i gioielli, come se niente fosse. Escono dalla porta del condominio e sulle scale salutano addirittura i vicini. Il tutto in pieno giorno, a due passi dal palazzo in cui abita il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il colpo è stato messo a segno sabato pomeriggio, poco prima delle 17.30 da ladri professionisti. Due quelli visti allontanarsi con nonchalance dalla casa appena ripulita. Ma è probabile che ad attenderli ci fosse almeno un terzo complice, magari appostato in macchina vicino al Put, pronto a garantire la fuga a tutti, con un bottino da migliaia di euro. Un raid ben pianificato. E tutt’altro che isolato: nel fine settimana sono state segnalate altre incursioni in via Verdi, nella zona compresa tra il Put e il tribunale.
LA TESTIMONIANZA
«Sono tornato a casa verso le 17.30.
LE INDAGINI
Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno raccolto tutti gli elementi utili a identificare i responsabili, a partire dall’identikit fornito dai vicini. Ci sono poi le tracce lasciate fuori e dentro casa. E i filmati delle telecamere pubbliche e private: gli investigatori le stanno acquisendo per ricostruire i movimenti dei ladri acrobati. Intanto tra i residenti dilaga il timore. C’è chi infatti pensava di «essere al sicuro abitando vicino a un ministro della Repubblica». Da quando l’ex magistrato Nordio è diventato guardasigilli, il livello di sicurezza si è innalzato. In via Lungosile sono state posizionate due nuove telecamere: una all’inizio della via, l’altra in corrispondenza della palazzina del ministro. E chiaramente quando torna a casa le guardie del corpo sorvegliano l’appartamento. «Ma evidentemente tutto questo non basta a scoraggiare i ladri, sempre più spregiudicati» osservano i residenti, preoccupati. I furti, che dallo scorso ottobre attanagliano la Marca, tornano a impensierire anche il capoluogo.