SACILE - Veloci e con flex portatili al seguito. I ladri che venerdì sera hanno agito a Sacile potrebbero essere gli stessi che hanno creato subbuglio nelle vicine comunità di Francenigo e Gaiarine. È un’ipotesi che gli investigatori stanno attentamente valutando, perché il modo di agire è identico. Così come l’orario in cui sono entrati in azione. A Sacile avevano come obiettivo gioielli e ori. Miravano alla cassaforte, come hanno dimostrato l’incursione in un’abitazione di viale Trieste, quindi in pieno centro, e il tentativo di furto in strada delle Vizze, in aperta campagna in Borgo Schiavoi.
IL COLPO
La banda è riuscita a entrare in un appartamento al piano terra di uno stabile di viale Trieste.
IL TENTATIVO
Erano invece le 19.30, pioveva, quando un residente di strada delle Vizze rincasando ha messo in fuga la banda. Non ha notato nessuno, ma è molto probabile che quando è arrivato fossero ancora in casa, perché ha percepito subito l’odore lasciato dall’utilizzo della flex. Anche in questo caso i ladri, dopo aver messo a soqquadro le stanze, hanno trovato un piccolo forziere e hanno tentato di aprirlo. Non sono riusciti a rubare nulla, ma hanno provocato danni alla finestra che hanno scassinato.
LE INDAGINI
Sui due episodi sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Sacile. Le indagini sul furto commesso in centro a Sacile potrebbero essere agevolate dalla visione delle registrazioni delle telecamere comunali, anche se venerdì sera pioveva e le immagini potrebbero essere di scarsa qualità. Le forze dell’ordine invitano ad adottare accorgimenti per non agevolare le intrusioni dei ladri: finestre chiuse, tapparelle abbassate, porte blindate chiuse a più mandate e, soprattutto, invitano a segnalare eventuali persone o auto sospette al 112, così da consentire agli equipaggi che pattugliano il territorio di intervenire per un controllo.