Vino, birra e anche grappa al distributore di bevande davanti alle scuole. Scoppia la polemica

Per l'acquisto di alcolici e superalcolici è previsto l'inserimento della tessera sanitaria

Venerdì 22 Marzo 2024 di E.P.
Vino, birra e anche grappa al distributore di bevande davanti alle scuole. Scoppia la polemica

AVIANO - Nelle scorse settimane l'allarme era stato lanciato dal gruppo Bene Comune per Aviano: «Nel chiosco ex edicola, posizionato all'inizio di via Pordenone, è stata avviata, da alcuni anni, un'attività con distributore automatico per la vendita di bevande e altri prodotti, con una iniziale presenza di un ripiano per le bevande alcoliche e apertura di 24 ore al giorno - si legge nella lettera inviata al sindaco Paolo Tassan-Zanin e al comandante della Polizia locale -. Per l'acquisto delle bevande alcoliche e di alcuni altri prodotti, la cui vendita è vietata ai minorenni, viene richiesto l'inserimento di una tessera sanitaria.

La vicinanza alla scuola

Recentemente sono aumentati i ripiani (quattro) per la vendita delle bevande alcoliche (vino e birra) con l'aggiunta anche di superalcolici (grappa), sempre previa lettura di tessera sanitaria e senza limitazione di orario. Questo distributore si trova in corrispondenza a una zona "sensibile", vista la presenza, sul lato opposto, della scuola elementare, ma anche, nella vicina via Stretta, delle scuole medie e, sul retro, dell'oratorio, con spazi per gli adolescenti - denunciava il portavoce de Il Bene Comune per Aviano -; la richiesta di una tessera sanitaria, atta a verificare che l'acquirente risulti di maggiore età, ci risulta una condizione facilmente aggirabile, in quanto un minore può semplicemente recuperare ed utilizzare un documento di un maggiorenne».

Il tema sbarca in Consiglio

Adesso la questione approda in Consiglio comunale, con un'interpellanza del consigliere del Pd, ed ex assessore, Carlo Tassan Viol: "E' necessario predisporre un apposito regolamento a tutela dei minori, atto ad evitare che simili forme di vendita pubblica, in aree sensibili, possano essere nocive grazie al semplice aggiramento del meccanismo".

Il rappresentante delle opposizioni invoca anche la convocazione della conferenza dei capigruppo o di una commissione. Da parte sua, Bene Comune era stata ancora più diretta, sollecitando il primo cittadino a rendere note «quali siano state la valutazioni effettuate all'atto della concessione della licenza, vista la vicina presenza di edifici frequentati da adolescenti. Chiediamo anche al sindaco se non ritenga che la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, aperta senza limitazione di orario in una zona molto frequentata anche da adolescenti, previa semplice inserimento di una tessera sanitaria, non sia assolutamente compatibile con il doveroso impegno, che pensiamo condiviso anche dalla nostra amministrazione comunale, di evitare il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche da parte dei ragazzi».

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