AVIANO - Ha poco più di 20 anni, quindi è molto giovane. È un militare ma non un aviere, quindi fa parte del personale in divisa di terra di stanza alla base Nato di Aviano. E ormai da più di 48 ore non dà più notizie di sé. È scattato l'allarme in tutta la provincia per la scomparsa di un militare statunitense che secondo le prime ricostruzioni avrebbe lasciato il perimetro dell'aeroporto Pagliano e Gori venerdì, 8 marzo, non facendovi più ritorno. Ad avvertire le autorità, secondo quanto riferiscono fonti di vertice, sono stati alcuni commilitoni che vivono a stretto contatto con il giovane cittadino americano. Lo attendevano negli alloggi della base, ma il ventenne non ha più fatto ritorno. Interessate sia le autorità italiane che la controparte della base. «Confermiamo che il soldato è scomparso mentre la sua unità si stava esercitando dad Aviano - ha affermato il colonnello Mike Weisman -.
In particolare, in provincia di Pordenone è scattato il protocollo della Prefettura che serve ad attivare tutte le azioni del caso quando ci si trova in una situazione come quella che è diventata un'emergenza alla base di Aviano. Protocollo ancora più necessario dal momento che le ricerche si concentreranno principalmente al di fuori del perimetro militare, quindi in territorio italiano e sotto la giurisdizione dello Stato.
Il coordinamento della Prefettura di Pordenone ha già previsto tre azioni: è stato individuato un referente dell'operazione in seno alle forze dell'ordine del territorio e il caso è stato trasferito anche alla Procura. Infine le ricerche, che sono iniziate dalle immediate vicinanze della base Nato di Aviano.
Al momento nessuna pista è stata esclusa, anche se sembra improbabile il coinvolgimento di terze persone. L'ipotesi più probabile in queste prime ore di ricerche sarebbe quella di un allontanamento volontario da parte del giovane militare statunitense. La Prefettura di Pordenone ha attivato per le ricerche anche i vigili del fuoco del Comando provinciale.
