Padova. Maap, caporali in manette: tre misure cautelari. Si facevano pagare per far lavorare stranieri

Mercoledì 22 Novembre 2023 di Redazione Web
Maap

PADOVA - Sfruttamento del lavoro, due misure cautelari in carcere e un obbligo di dimora per i caporali del Maap. Questi i provvedimenti presi dal Tribunale di Padova ed eseguiti dalla guardia di finanza. Contestualmente sono state eseguite diverse perquisizioni in provincia di Padova. L'accusa per i tre soggetti è di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Le indagini dei militari si sono svolte con l'ausilio di videocamere, intercettazioni ambientali e l'analisi di documenti bancari. Così sono riusciti a raccogliere prove nei confronti dei tre uomini che attraverso alcune cooperative fornivano manodopera (tutti bengalesi) a un grossista del mercato agroalimentare di Padova.

Sono stati individuati due presunti caporali, uno bengalese e un romeno, che avrebbero reperito lavoratori stranieri in stato di bisogno prospettando loro l'assunzione nelle cooperative riconducibili a un indagato italiano, residente a Noventa Padovana. Tutto a fronte di un pagamento in denaro.

Sarebbero almeno 21 gli operai sfruttati e alloggiati in condizioni degradanti. I lavoratori venivano contattati nel paese di origine e poi fatti entrare al Maap. I turni di lavoro erano estenuanti, niente ferie, niente riposi settimanali e per non essere licenziati dovevano pagare i caporali. Alcuni di loro hanno dichiarati di essere stati allontanati proprio perché non sottostavano alle minacce. In questo modo veniva impiegata manodopera a basso costo.

Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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