Guide turistiche manifestano contro gli abusivi: sono circa duecento le guide lagunari che si sono trovate martedì 7 marzo in campo Santi Apostoli a Venezia per chiedere controlli e una normativa chiara sul settore.
Nel mirino delle guide abilitate sono soprattutto i cosiddetti 'free tours', ovvero i percorsi turistici nella città lagunare promossi da sedicenti associazioni culturali o onlus - che secondo gli operatori lo sono solo di facciata - al termine dei quali viene chiesta ai visitatori soltanto una mancia.
Ultimo aggiornamento: 16:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel mirino delle guide abilitate sono soprattutto i cosiddetti 'free tours', ovvero i percorsi turistici nella città lagunare promossi da sedicenti associazioni culturali o onlus - che secondo gli operatori lo sono solo di facciata - al termine dei quali viene chiesta ai visitatori soltanto una mancia.
Per le guide abilitate è una forma di concorrenza sleale che depaupera il mercato; un servizio spesso affidato a semplici studenti, perlopiù stranieri, che non avrebbero preparazione specifica. Stamane sono state un centinaio le guide che in corteo hanno percorso il centro storico - da Santi Apostoli fino a Campo San Polo - scandendo slogan come «guida abilitata - qualità certificata».
