Soccorso alpino, il compleanno degli angeli dalla Marmolada: 60 anni, più uno, di coraggio e di passione

Venerdì 29 Settembre 2023
Il soccorso alpino Val Pettorina Marmolada

ROCCA PIETORE (TV) - Sono gli angeli della Marmolada: vegliano da 60 anni gestendo una media di una trentina di interventi, distribuiti sulle pareti e piste della Regina, ma anche su parte del Padon, sul Sass de Rocia, e fino a prima di Vaia anche nei Serrai di Sottoguda, famosi per le cascate di ghiaccio. Sono stati tra i primi a essere allertati dopo il disastro del 3 luglio 2022, quando un seracco alto 80 metri, largo 200 e profondo 60, si staccò dal ghiacciaio della Marmolada causando 11 vittime.

Una delle peggiori tragedie alpinistiche avvenute in zona.

LA FESTA
Anche per questo, in segno di rispetto, l'anno scorso non si è celebrato quel traguardo storico raggiunto dalla stazione fondata nel 1962 e che un anno fa ha compiuto 60 anni. Un anniversario importante per il sodalizio di volontariato che opera nel campo del soccorso in montagna e della protezione civile, che nel corso di questi decenni non ha mai fatto mancare l'apporto di uomini e mezzi anche fuori dai confini della val Pettorina, dove è stato chiamato in aiuto alle popolazioni compromesse in eventi calamitosi. Le celebrazioni del sessantesimo anniversario di fondazione sono state rinviate a quest'anno: la festa sarà domani, 30 settembre, dalle 9 al Bosco Verde, sede dalla stazione. Alessandro Darman, attuale capo stazione del soccorso alpino Val Pettorina Marmolada spiega: «Diciamo che quest'anno è la volta buona che possiamo ricordare questo sessantesimo nella maniera migliore. Speriamo che il tempo ci dia una mano e che sia un momento d'incontro fraterno tra i vari componenti della nostra stazione di soccorso alpino, che in questi sessant'anni hanno dato il loro tempo e la loro contributo nel prestare soccorso e aiuto ad alpinisti in difficoltà in montagna o alle popolazioni colpite da calamità».

LA STORIA
E sono le parole raccolte in una intervista dopo il cinquantesimo della fondazione pronunciate da Sebastiano Darman, uno dei fondatori purtroppo ormai scomparso, a raccontare come si formò la stazione del soccorso alpino Val Pettorina Marmolada. «Già verso il 1950 - raccontava Sebastiano - facevo già parte della stazione di soccorso alpino di Alleghe. Furono proprio quelli di Alleghe che insistettero perché aderissi come elemento alla loro stazione di soccorso alpino. Ma le distanze erano allora complicate da colmare, mezzi non ce n'erano e memo che meno mezzi di comunicazione. Quando succedeva qualcosa in montagna, qui in valle, dovevamo telefonare ad Alleghe e loro ci dicevano "al momento andate a vedere voi quello che è successo, poi noi appena possiamo arriviamo". Non passò tanto tempo che Alleghe ci chiese di fare un distaccamento in valle». Dei veri pionieri. «Ci diedero alcune corde, qualche moschettone, una barella per il trasporto feriti e un sacco salme, poche cose ma a quel tempo ci dovemmo accontentare - ricordava lo storico fondatore -. Si andò avanti per un po' così come una sottosezione di Alleghe poi furono proprio quelli di Alleghe che ci convinsero a diventare autonomi, così da poterci muovere con una certa autonomia nel gestire e organizzare i soccorsi in minor tempo». E concludeva: «Si partì dunque per questa avventura, mal attrezzati ma pieni di entusiasmo, ma anche con molti interrogativi sul nuovo compito carico di responsabilità al quale eravamo stati chiamati. Ora ci toccava autofinanziarci per poter acquistare un po' di attrezzatura e in quella occasione ci venne in soccorso la nostra fantasia, organizzando varie iniziative per poter racimolare un po' di soldi e tra queste mettemmo in scena anche una commedia teatrale che ci fruttò un po' di soldini, grazie anche alla gente di valle che veniva a vederci e dava il suo contributo per la nascita di questa stazione di soccorso alpino».

I PROTAGONISTI
Da qui in avanti la storia del soccorso alpino in Marmolada è costellata di interventi importanti e di personaggi che hanno scritto pagine importanti del soccorso in montagna in particolare sulla "Regina" Marmolada. Parliamo di personaggi come Luca Costa, Attilio Bressan, Aldo De Toni, Sebastiano Darman, Carlo Dell'Antone, Francesco e Sebastiano De Bernardin, Serafino Costa, Mario De Cassan, Luigi De Biasio, e molti altri che hanno costituito negli anni le fondamenta di questa stazione di soccorso alpino, fondamenta che poi si sono cementate sotto la guida dei giovani capi stazione da Gabriele De Biasio, alla cui memoria è stata intitolata la sede della stazione di soccorso alpino Val Pettorina Marmolada, a Igor Tigliani con l'attuale Alessandro Darman.

VAIA
Non è possibile dimenticare l'apporto che gli uomini del soccorso alpino Val Pettorina Marmolada diedero nelle fasi successive alla tempesta Vaia che devastò in maniera particolare proprio la zona di Rocca Pietore e della val Pettorina. Per giorni questi uomini si prestarono, assieme ad altri volontari, per prestare aiuto alla comunità di Rocca. Centinaia di ore di lavoro che hanno fatto di questo sodalizio un valore aggiunto per questa valle, che ha potuto contare già da subito in un primo soccorso, quando tutte le vie di comunicazione sono interrotte grazie ad avere un sodalizio sul posto già operativo come quello del soccorso alpino.

IN PRIMA LINEA
I componenti attivi del gruppo sono oggi una ventina mentre sono quattro gli aspiranti in attesa di diventare membri effettivi di questa stazione di soccorso alpino. Tra i vari componenti da citare e aggiungere in particolare i due medici di base Donato Spagna e l'attuale Claudio Allegro.


 

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