Infarto fatale, addio a Villani: il pioniere delle pizzerie napoletane in montagna

Giovedì 21 Dicembre 2023 di Lauredana Marsiglia
Camillo Villani titolare dell'hotel pizzeria Capri

PONTE NELLE ALPI (BELLUNO) - Un infarto si è portato via Camillo Villani, titolare dell'hotel pizzeria Capri di Ponte nelle Alpi. Aveva 70 anni.

Con lui se ne va la grande storia delle pizzerie napoletane nate in provincia di Belluno. Prima di lui ci fu solo Gigino, che aveva un locale in via Mezzaterra, poi arrivò Camillo con il fratello Giuseppe, oggi titolare della Bella Napoli di via Feltre, e fu l'inizio di una lunga avventura oggi più che mai radicata nel tessuto economico e sociale della provincia. Da Belluno a Ponte nelle Alpi fino a Feltre i fratelli Villani hanno scritto una pagina di sapienza gastronomica partenopea.

DA AGEROLA A BELLUNO
Camillo Villani, originario di Agerola (Napoli) era arrivato al Nord nei primi anni Settanta. All'epoca si trovava a Pordenone dove faceva il militare. Nelle ore libere aiutava in una pizzeria. Da qui seppe che a Belluno c'era la possibilità di rilevarne una. Era una fredda giornata d'autunno, quando Giuseppe ricevette una telefonata. Era Camillo che, con un gettone, lo chiamava da una cabina telefonica. «Beppe, perchè non apriamo una pizzeria a Belluno?» fu la proposta di Camillo. Un'idea pionieristica che Giuseppe valuta a fondo per poi accettare. Sale sul treno e arriva a Belluno. Era il 1971. Il 2 giugno dello stesso anno apre, in società con i fratelli (2 femmine e 3 maschi) la pizzeria Ai Giardini (oggi F40), in piazza dei Martiri, all'epoca nota come Bunker. Due anni dopo, nel 1973, si presenta l'occasione di acquistare un capannone dismesso in via Feltre. E qui nasce la Bella Napoli dove i fratelli lavorato assieme. «Tutto è nato grazie a mio fratello Camillo (che oggi non c'è più), è lui che mi ha attirato nel mondo della pizza. Lavorava in un locale a Pordenone e mi disse che voleva aprire una pizzeria a Belluno e da lì tutto è nato», racconta Beppe.

IL TRASFERIMENTO
Negli anni Ottanta Camillo decide di aprire un suo locale e arriva così a Ponte nelle Alpi dove dà vita a quella che un tempo si chiamava pizzeria Marechiaro e che oggi si chiama Peperoncino ed è gestita dal figlio. Poi a primi degli anni Novanta si presenta la possibilità di acquisire il vecchio albergo Fontana in località Santa Caterina. Nasce così l'hotel-pizzeria Capri, tuttora in mano alla famiglia Villani.
Tante le note di cordoglio giunte in queste ore ai famigliari, perché Camillo era personaggio conosciutissimo, simbolo della volontà di farcela e di creare qualcosa nella vita, anche prendendo una valigia.
Lascia la moglie Rita i figli Gelsomina, Umberto, Tobia e Francesco, oltre a fratelli e nipoti.
I funerali si svolgeranno domani, 22 dicembre, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Polpet.
 

Ultimo aggiornamento: 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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