Un treno blindato trasporterà il leader nordcoreano Kim Jong-un da Vladimir Putin, partendo da Pyongyang e arrivando nella città portuale di Vladivostok. Una scelta non insolita nella sua famiglia, visto che il padre era terrorizzato all’idea di volare e si spostava solamente via terra e via mare. Si tratta di un treno di 21 carrozze, antiproiettile. A bordo è attrezzato con computer Apple - mentre ai nordcoreani è proibito l’utilizzo di prodotti statunitensi -, una cantina fornitissima di vini, in particolare quello francese, il preferito di Kim.
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Il treno di Kim Jong-un
La velocità non è di certo elevata: il treno blindato viaggia a circa 60 km/h, probabilmente a causa dell’esterno corazzato. Per percorrere i 265 km fino a Vladivostok, potrebbe volerci quasi un giorno intero. Nemmeno la situazione ferroviaria della Corea del Nord aiuta. Nel 2004, oltre 160 persone furono uccise a Ryongchon, al confine con la Cina, quando treni carichi di materiale combustibile presero fuoco a causa di una collisione. All’epoca si pensò anche a un possibile attentato alla vita di Kim Jong-il, visto che il suo treno aveva attraversato la città poche ore prima dell’esplosione.
Da quando ha preso il potere, nel 2012, Kim Jong-un ha effettuato solo 10 visite all’estero. L’ultimo viaggio a Vladivostok è stato nel giugno 2019, quando ha incontrato Donald Trump. Kim e Putin dovrebbero trovarsi nel campus dell’Università Federale dell’Estremo Oriente di Vladivostok per partecipare all’Eastern Economic Forum, in programma dal 10 al 13 settembre. L’incontro, però, non è stato ancora confermato. Pyongyang potrebbe chiedere a Mosca di condividere la sua tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare in cambio di armi.