Le speranze si sono spente ieri pomeriggio, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale regionale di Torrette. La ragazzina bengalese di 15 anni era ricoverata lì dallo scorso lunedì, dopo un volo da un balcone al quarto piano della sua abitazione, in una zona periferica di Ancona.
L’INCHIESTA
Troppo gravi le lesioni riportate dalla ragazzina nel volo di almeno 12 metri e attutito solo in parte dai fili stendibiancheria. Il trauma cranico le aveva fatto perdere conoscenza. I familiari non hanno dato il nulla osta per il prelievo degli organi. La procura ha aperto un fascicolo, disponendo il sequestro del cellulare e dei diari della ragazzina. Che si tratti di un possibile gesto volontario lo confermerebbe la versione fornita da un testimone, un operaio tunisino che l’ha vista penzolare dal balcone e poi precipitare nel vuoto, senza emettere nemmeno un urlo. A turbare la 15enne, nell’ultimo periodo, sarebbe stata la notizia di un futuro viaggio in Bangladesh (non ancora programmato ufficialmente) con i suoi familiari, della durata di 2 o 3 mesi. Forse l’adolescente, molto brava a scuola (frequentava il primo anno di un istituto professionale), aveva paura di rimanere indietro con le lezioni? O piuttosto temeva che non sarebbe più tornata in Italia per continuare la sua vita in un paese dove ancora non sono rari i matrimoni combinati in età minorile? Domande, dubbi, ipotesi che - per ora - non hanno trovato ancora riscontri investigativi.