Giovanni Barreca, chi è il muratore che ha ucciso moglie e due figli (risparmiando la terzogenita). I vicini: «Sembrava diabolico»

Il racconto dei vicini di Altavilla Milicia (Palermo): l'uomo è un fanatico religioso

Domenica 11 Febbraio 2024 di Giuliano Pani
Giovanni Barreca uccide moglie e figli. I vicini: «Sembrava diabolico, in quella casa era l'inferno»

«Giovanni Barreca mi sembrava diabolico, avevo paura di lui. Parlava del diavolo, una volta spense la luce di una madonnina che avevo nel mio giardino, perché diceva che esisteva solo Dio». Lo dice Pascal Ballof, la vicina di casa di Antonella Salamone, assassinata assieme ai figli di 5 e 16 anni nella villetta di Altavilla Milicia (Palermo), strage per la quale è indagato Barreca, marito e padre delle vittime.

Giovanni Barreca, chi era

 

«Volevo liberarli dai demoni», Questo ha detto stamani Giuseppe Barreca dopo che i carabinieri sono entrati nella villetta del massacro.

Sotto interrogatorio, nella caserma di Bagheria, c'è una coppia di amici di Barreca che potrebbe aver avuto un ruolo nel triplice delitto, ispirando l'assassino a compiere il gesto, che risalirebbe a quanto pare a 36 ore fa, per salvarsi da Satana.

Giovanni Barreca «litigava spesso» con la moglie «ma non pensavamo potesse accadere questo». Da tempo i due «frequentavano una comunità evangelista, ci tenevano molto». Ma «lui non era violento». Così Salvina Licata ed Elisabetta Cassano, rispettivamente zia e nonna di Antonella Salamone, la donna uccisa dal marito ad Altavilla Milicia (Palermo) e il cui corpo ancora non è stato trovato.

Giovanni Barreca uccide la moglie Antonella Salamone e due figli: «Erano posseduti da Satana». La pista della setta. Trovato carbonizzato il corpo della donna

«È una vita che sentivo l'inferno in quella casa». Così si sfoga alzando il tono della voce con i carabinieri davanti al cancello della villetta di Altavilla Milicia (Palermo) dove sono stati assassinati Antonella Salamone e i suoi due figli una vicina della coppia. La donna parla con gli investigatori, la sua casa si trova a pochi metri dalla villetta dell'orrore dove i Ris dei carabinieri stanno facendo i rilievi. «I bambini non avevano i libri, è possibile che nessuno dalla scuola abbiano segnalato questo disagio?», dice la donna.

 

IL FANATISMO

L'uomo era un vero e proprio fanatico religioso e citava spesso nel suo profilo FB Roberto Amatulli, parrucchiere barese auto proclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista che affermava di essere in grado di scacciare il demonio. Amatulli, che diceva di poter curare malattie gravi e invitava i fedeli-pazienti a non ricorrere ai medici, è stato coinvolto tempo fa in una inchiesta de Le Iene. Barreca era un fedele della Chiesa Evangelica, che in provincia di Palermo ha diverse comunità religiose le quali, assicura il sindaco di Altavilla Pino Virga, «vivono con sobrietà e senza eccessi il loro culto».

LA CASA DEGLI ORRORI

I carabinieri sono arrivati nella casa degli orrori dopo la chiamata dell'assassino. Nell'abitazione hanno trovato stamani la figlia 17enne della coppia che - non è ancora chiaro perchè - è stata risparmiata dalla furia assassina del padre. La ragazza era sotto choc, intontita ma non è chiaro se sia stata drogata. Il triplice omicidio risalirebbe a venerdì, circa 36 ore fa. Sono stati trovati i resti del corpo di Antonella Salamone. Le spoglie carbonizzate erano state sepolte sotto un cumulo di terra vicino alla casa della coppia ad Altavilla Milicia.

LE VIOLENZE

«Antonella Salamone mi raccontava che il marito, Giovanni Barreca, la picchiava. Lei non stava bene qui, voleva tornare a Novara. Era una persona gentile. Pensavo magari che Antonella un giorno lasciasse il marito e non che facesse questa fine». Lo dice Pascale Ballof, vicina di casa e amica della donna assassinata, assieme ai figli Kevin ed Emanuel, nella villetta dell'orrore.

I GATTI

«Per Giovanni Barreca i gatti erano il diavolo, me lo scrisse in un messaggio ricevuto col telefonino. Io amo i gatti, a casa mia ne ho settanta. Avevo paura per i miei animali». Lo dice ancora Pascale Ballof. La donna, di origini tedesche, che vive a Palermo, si è precipitata nella sua villetta ad Altavilla dopo avere appeso stamattina della tragedia. Quando la donna è arrivata ha trovato la porta della sua villetta forzata. «I carabinieri mi hanno detto che sono entrati in casa mia la scorsa notte perché sentivano dei lamenti, ma era la mia gatta in calore - racconta la donna - ho trovato dentro casa un disastro. Hanno rovistato persino nelle lettiere, quindici gatti sono scappati e non si trovano più. Hanno controllato pure dentro il freezer e si sono insospettiti perché hanno trovato un gatto congelato, è stato l'Istituto zooprofilattico di Palermo a chiedermelo per potere effettuare degli esami e gli ho spigato che posso dimostrarlo con i documenti». La donna ha ha protestato per i danni subiti nella sua villetta. «Mi hanno detto che saranno riparati», aggiunge. Nel giardino della sua villetta la donna ha realizzato una piccola oasi per i gatti che vivono in piccole strutture. «Me ne prendo cura ogni giorno, sono amante di questi animali», conclude.

Ultimo aggiornamento: 19:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA