«Grazie al vostro sostegno, la maggior parte degli animali marini sono stati finalmente evacuati». Questo uno stralcio del breve comunicato con il quale il delfinario di Kharkiv, Nemo, ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per salvare gli animali marini detenuti nelle vasche del parco.
«Non è affatto facile trasferire animali marini», hanno commentato i soccorritori intervenuti. Al di là dello stress dovuto alla detenzione, infatti, gli animali si sono trovati a dover fronteggiare il terrore causato dal fragore delle esplosioni che, in acqua, come è noto, si moltiplica. Imbragati e caricati sui camion, come documentato dalle immagini diffuse da Nemo, gli animali sono stati trasferiti nel delfinario di Odessa dove, si spera, possano trovare un minimo di tranquillità. L'evacuazione, però, non ha potuto riguardare tutti gli animali. A Kharkiv, infatti, sono rimaste le due beluga, Plambir e Neve, e un cucciolo di delfino appena nato insieme a mamma e papà. «Troppo delicato spostarli, almeno per il momento». Nel frattempo riecheggiano di nuovo le sirene. La speranza di tutti è che si possa trattare, almeno per stavolta, di un falso allarme.