C’è una precisa organizzazione, una sorta di racket, dietro i piccoli borseggiatori e mendicanti: vengono presi nei campi nomadi (quasi spesso da Castel Romano e Candoni) e accompagnati con pulmini e furgoni alle stazioni metro da dove parte «il giro». Orde di ragazzini rom partono per il centro storico per iniziare a «lavorare». L’obiettivo è tornare al luogo di partenza con un bottino carico di portafogli, soldi, orologi e macchine fotografiche, per non sentirsi esclusi dal gruppo... Storie che si ripetono ogni giorno.
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 17:15
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