CAPO DELLA POLIZIA A NORDEST - Gabrilelli: «Gli attentati di Strasburgo? Mai abbassare la guardia»

Mercoledì 12 Dicembre 2018
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L'attacco di Strasburgo «è il campanello d'allarme di una minaccia che sappiamo essere immanente e che riguarda il nostro continente». Lo ha detto oggi a Venezia il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine della firma del Protocollo d'intesa per la ricollocazione della Questura. «Aspettiamo di capire le dinamiche del gesto - ha aggiunto - ma quando un'azione colpisce così in modo indiscriminato si tratta di terrorismo, al di là delle motivazioni.
Tutti i feriti e le vittime sono degni di rispetto ma quando si parla di connazionali siamo più coinvolti emotivamente. Il fatto che un giovane connazionale sia in condizione di pericolo è motivo di dolore». Alla domanda se vi siano rischi per l'Italia, Gabrielli ha sottolineato che «la prevenzione non sempre è raccontabile. Dal gennaio 2015, 360 persone sono state allontanate perché pericolose». «I risultati positivi - ha sottolineato - ci sono. La veicolazione di informazioni permette di prevenire forme di radicalizzazione». Per Gabrielli «oggi l'Italia è un Paese sicuro» ma questo non vuol dire che vi sia un rischio zero. «I cittadini non possono cambiare le loro abitudini, devono vivere e pretendere che le forze di sicurezza facciano al massimo la loro attività - ha concluso -. Finora ci siamo riusciti».
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