Un giudice di San Francisco, in California, ha condannato il colosso dell'agrochimica Monsanto a risarcire con 289 milioni di dollari un malato terminale di cancro. La corte ha così accolto il ricorso di un giardiniere, DeWayne Lee Johnson di 46 anni, che per lungo tempo ha usato due erbicidi della multinazionale, il Roundup e il RangerPro, ritenendoli causa dello sviluppo della tumore alla pelle che lo afflligge. Monsanto, che ricorrerà in appello, ritiene che il cancro si sia sviluppato indipendentemente dall'uso della sostanza.
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