«Non permetteremo mai che arrivino 800mila migranti in Italia e questo non si può fare solo con la politica che abbiamo adottato finora come Italia. Lo si deve fare intervenendo come Europa, con una politica di ridistribuzione che deve valere sempre, con una cooperazione per stabilizzare la Libia». Così il vicepremier, Luigi Di Maio, da Dubai, rispondendo alle domande dei cronisti sulle tensioni in Libia e le dichiarazioni del presidente Al Serraj. Poi la frecciatina a Salvini sull’indagine aperta nei suoi confronti per il caso Sea Watch: «Io ieri ho ricevuto la stessa notifica. Sono indagato, ma non mi sento Napoleone».
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