Oceani sempre più caldi, sempre più acidi e poveri di ossigeno, sempre più inospitali per alghe ed animali. Calotte polari e ghiacciai montani che si sciolgono e si restringono. Piogge, cicloni, alluvioni e ondate di calore sempre più frequenti e devastanti. Gli eventi estremi di innalzamento del livello del mare, storicamente rari (una volta al secolo nel recente passato) sono destinati dal 2050 ad avvenire almeno una volta all'anno in molte zone. È lo scenario attuale e futuro di oceani e ghiacci mondiali, disegnato dal comitato scientifico dell'Onu sul clima, l'Ipcc, nel suo ultimo rapporto. Lo studio, diffuso dal Principato di Monaco (dove sono riuniti da giorni i ricercatori per la stesura finale) va ad integrare quello uscito a maggio («Cambiamento climatico e territorio»), e quello su «Riscaldamento globale a 1,5 gradi» uscito nell'ottobre del 2018.
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