Li ha uccisi, soffocando la figlia di 4 anni e i gemelli Ben e Max, tre anni. Tania Clarence, 42 anni, si è poi dichiarata colpevole in tribunale, ammettendo di aver tolto la vita alla sua prole: tutti malati di atrofia muscolare spinale di tipo 2. "Occuparsi di tre bambini in queste condizioni era estenuante, stressante, debilitante, e che a lungo termine si è rivelato insostenibile", ha ammesso l'avvocato della donna Jim Sturman. Dichiarazioni che fanno male a chiunque abbia un cuore pulsante. La procuratrice Zoe Johnson ha dichiarato che Claence "ha ucciso i suoi tre figli perché voleva farli smettere di soffrire", accettando, insieme all'accusa, le condizioni di depressione della donna, che, in realtà, equivalgono ad una anomali mentale. Ora la procura, dopo le dichiarazioni di colpevolezza della donna, ha fatto cadere l'accusa di omicidio volontario.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 09:55
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