Un mese fa è nata Emma, a Pioraco. La piccina crescerà solo con il ricordo dello zio Emanuele, morto con altre 28 persone, nell’hotel Rigopiano di Farindola, travolto dalla valanga il 18 gennaio del 2017. Sono passati due anni da quell’inferno: da Pioraco, appresa la notizia, la famiglia di Emanuele, che nell’hotel lavorava alla reception da quattro anni, partì quel giorno con le pale e gli stivale in auto per andare a liberare le persone, ignari di quanto fosse realmente accaduto. “Non è stata la neve ad uccidere Emanuele”, ripete la madre Paola Ferretti. “Ad uccidere Emanuele è stato lo Stato”, dice la famiglia in cerca di verità e giustizia “per una tragedia che si doveva e si poteva evitare”. _Courtesy E'Tv Marche Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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