Servizio di Marilù Musto. "Aiutate mio figlio". E' questo l'appello che rivolge ai magistrati e alla scuola, la madre di Rosario, il diciassettenne di Acerra che ha sfregiato la prof di italiano dell’istituto «Majorana-Bachelet» di Santa Maria a Vico, Franca Di Blasio, tagliandole il viso con un coltello a serramanico. La madre del ragazzo è chiusa in casa da giovedì e piange in continuazione, non riesce a capire come sia potuta accadere una cosa del genere. "Ora lui ha capito il gesto grave che ha fatto, ma in carcere nessuno può aiutarlo. Per questo chiedo alle istituzioni una mano, un aiuto: mio figlio può essere salvato". Lei, mamma protettiva con i suoi figli al punto che non ha mai voluto mandare Rosario in gita con i compagni, spera in una decisione veloce della magistratura: "Sono distrutta dal dolore che è stato provocato, Rosario ora chiede in continuazione della sua professoressa. Io proprio all'insegnante e all'istituto scolastico voglio chiedere scusa: perdonate mio figlio, non è un ragazzo violento. Noi non ci siamo accorti che stava soffrendo come noi per le condizioni di salute della nonna che per lui è come una seconda mamma". Accanto alla mamma di Rosario c'è il padre: "Forse siamo stati distratti, presi com'eravamo dalla malattia di mia madre e non ci siamo accorti che Rosario stava male"
Ultimo aggiornamento: 14:52
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