Francia, giocatore di rugby league stende con un pugno l'arbitro che l'aveva espulso per un gesto osceno

Venerdì 28 Aprile 2017
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Quando l'arbitro l'ha espulso per un gesto osceno rivolto al pubblico, il giocatore l'ha steso con un terrificante diretto al viso. E altri pugni sono stati riservati agli avversari che cercavano di immobilizzarlo: il match è stato sospeso. E' accaduto a Perpignan nella semifinale fra Saint-Esteve XIII e Tolosa XIII del campionato giovanile di rugby league in Francia. L'arbitro atterrato, poi ricoverato in ospedale, è Benjamin Casty, fratello dell'asso catalano del rugby a 13, Remy. Le generalità del giocatore non sono state rese note, ma il presidente del club di Perpignan, Christian Cozza, si è dimesso in polemica con i tecnici perché secondo lui quell'atleta, già squalificato quest'anno per quattro giornate per atteggiamenti violenti, non avrebbe dovuto essere convocato.
Il rugby league si gioca con 13 elementi e  con regole esclusive e non va confuso con l'estremamente più diffuso  rugby union che si gioca a 15 (quello del Sei Nazioni, per intendersi). E' nato in Inghilterra nel 1895 per seguire la strada del professionismo, rifiutato fino al 1995 dal Rugby Union. Il rugby a 13 è diffuso in maniera massiccia solo nel nord dell'Inghilterra e in Australia (dove è il primo dei tre sport giocati con la palla ovale). L'unica squadra francese di alto livello, i Dragoni catalani, gioca nel campionato inglese.
Ultimo aggiornamento: 19:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA