BASKET SPETTACOLO La Reyer Venezia asfalta Bologna

Lunedì 9 Marzo 2015
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Era la squadra forse più in forma del campionato, quella che aveva mostrato se non il miglior basket almeno qualcosa che gli assomigliava. Ci ha pensato la Reyer a riportare la Virtus Bologna sulla terra, a rimetterla al suo posto dopo che in settimana tutti, noi compresi, ne avevano tessuto le lodi. Senza dubbio meritate...almeno fino a ieri sera. I sogni virtussini si sono infranti dopo solo un minuto quando la caviglia ha tradito White a rimbalzo togliendo irrimediabilmente il lungo bolognese dai giochi. E si capisce che a quel punto la Virtus non poteva pensare di sfangarla presidiando le plance solo o quasi con Cuccarolo e Mazzola. E la Reyer, che è la squadra che difende meglio di qualsiasi altra, non si è fatta pregare per distruggere subito il disegno tracciato da Valli, alzando il baricentro (non dovendosi occupare dei lunghi) e togliendo l'aria agli esterni con una serie di aiuti ed adattamenti che hanno costretto Bologna a tantissime forzature e palle perse tramutate in contropiedi primari o secondari finiti quasi sempre a canestro. E si sa che quando la Reyer può giocare in transizione (e non a difesa schierata) tutto diventa più facile. Ieri c'era proprio bisogno di un "canovaccio" del genere perchè Recalcati si è trovato nelle condizioni di dover di fatto rinunciare a Goss e Ruzzier (tra i 12 per onor di firma) in condizioni a dir poco precarie. In sostanza il coach orogranata si è trovato in un colpo solo senza due play con l'obbligo di consegnare le chiavi della regia a Jackson (ha disputato un grandissimo match, senza dubbio l'Mvp) e in parte a Stone che in 30 minuti in campo non si è preso un solo tiro, incredibile "statistica" che conferma una volta di più l'atipicità di una giocatore che vede il campo grande come il Maracanà e il canestro piccolo comme la cruna di un ago. Ma al di là dei zero punti messi a referto, gli altri numeri (8 rimbalzi e 7 assist e la solita ottima difesa) dicono che Stone ha disputato comunque un buon match, ed è ciò che conta. Difficile trovare qualcosa che non ha funzionato nella Reyer ieri al Taliercio visto che tutti, fatta eccezione di Goss (Recalcati l'ha tenuto in campo 11 minuti solo per fargli prendere confidenza con certe dinamiche) hanno portato il loro mattone costruendo una vittoria di grande spessore. Agli orogranata è bastato un tempo per mettere le cose in chiaro, un primo quarto interpretato straordinariamente in difesa con una serie di adattamenti di altissimo livello che hanno fatto sbarellare i virtussini di Valli. Dieci minuti soprattutto nel segno di Jackson e Ress che in attacco hanno capitalizzato al meglio l'ottimo lavoro di squadra eseguito in difesa. Un fondamentale su cui, non ci stancheremo mai di ricordarlo, la Reyer ha fondato le sue fortune grazie senza dubbio a Recalcati ma anche a De Raffaele, specialista della difesa: un tecnico che si sta dimostrando qualcosa di più che non un semplice vice. Particolare che non sarà sfuggito agli spettatori più attenti. La morale è che già al 15' Reyer e Bologna erano separate da ben 24 punti (39 a 15) con la partita virtualmente finita. Bologna ha provato timidamente a riaprirla a metà del terzo quarto (62 a 49) sfruttando più che altro il walzer di cambi di Recalcati che ha dato spazio un po' a tutti ma sono bastate due accelerate per riportare le cose nella loro giusta e naturale dimensione (71 a 51 al 31'). Un ultimo quarto degno del miglior "garbage time" con Dulkys che ha sistemato le statistiche al tiro, ben assecondato da Nelson, in ripresa assieme a Viggiano. Per la Virtus notte fonda al 36' (88 a 56, il massimo svantaggio) con la Reyer a briglie sciolte. L'unica nota negativa e sfortunata per la Reyer, il colpo al ginocchio rimediato da Peric nel secondo quarto che ha costretto il lungo orogranata ad uscire dal campo. In via precauzionale Recalcati non l'ha più gettato nella mischia. Anche perchè non ce n'era oggettivamente bisogno.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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