"Pulire dove gli antagonisti hanno imbrattato è danneggiato". E’ questa la filosofia adottata da molti milanesi dopo il primo travagliato giorno di Expo Milano 2015. Al termine del corteo No Expo di ieri pomeriggio, i residenti delle vie di Milano più colpite dalla manifestazione, partita piazza XXIV Maggio e terminata in piazza Amendola, sono scesi in strada per ripulire le zone imbrattate e danneggiate dai manifestanti. Lungo tutto il percorso, in particolare nella zona di corso Magenta e di Cadorna, decine di auto sono state incendiate. Le vetrine di moltissimi i negozi sono state spaccate, in particolare quelle di banche, finanziarie e negozi di lusso. Decine e decine anche le scritte No Expo comparse sui muri dei palazzi lungo tutto il percorso della manifestazione. Tra queste sono spuntate anche sigle di gruppi No Expo tedeschi e di altre nazionalità. Al corteo No Expo, in gran parte pacifico, hanno preso parte delegazioni provenienti da tutta Europa.