E' il 13 novembre 2015 quando una serie senza precedenti di attentati e attacchi kamikaze provoca almeno 130 morti e altri 350 feriti a Parigi. Il 14 novembre, giorno successivo agli attacchi, la polizia ferma l'auto su cui viaggia Salah Abdeslam - arrestato tre giorni fa - ma lo lascia andare, perché il mandato di arresto non è ancora stato diffuso. Il terrorista è diretto in Belgio. Il 16 novembre 2015 la polizia compie un raid nel quartiere Molenbeek di Bruxelles, dove era stata noleggiata l'auto usata dai terroristi nelle stragi di Parigi. Vengono effettuati alcuni arresti. Il 18 novembre la polizia compie un nuovo raid a Saint Denis, a nord di Parigi. Muoiono Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attentati, la cugina Hasna Ait Boulahcen e Chakib Akrouh. Il 18 marzo 2016, pochi giorni fa, ancora nel quartiere di Molebnbeek in Belgio, viene arrestato Salah Abdeslam: era il ricercato numero uno in Europa dal 13 novembre. Il 22 marzo alle 8 del mattino due esplosioni all'aeroporto Zaventem di Bruxelles causano almeno 14 morti e decine di feriti. Un'ora dopo un'altra esplosione alla stazione della metro Maelbeek di Bruxelles, che si trova nella zona delle istituzioni europee, causa almeno 20 morti e moltissimi feriti.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 12:44
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